Come tutte le lame, anche LAMA BALICE , grazie alla antica presenza del torrente Tiflis oramai prosciugato, è sede di cavità carsiche naturali che nell’ antichità hanno consentito l’insediamento umano. Questo risale all’antico neolitico, ma le costruzioni presenti risalgono all’epoca romana in quanto la suddetta lama è nelle vicinanze della via Traiana. Le attuali testimonianze architettoniche sono le molte chiesette che si incontrano passeggiando nelle vicinanze della lama.
Tali chiesette servivano ai pellegrini come luogo di riposo e di preghiera. Torre Santa Croce è un bellissimo esemplare architettonico medioevale ( X – XI sec. ), in cui è presente il luogo di culto con annessa una torre di vedetta, usata dai viandanti per proteggersi da eventuali aggressioni . Proseguendo nella passeggiata si incontra Torre Spoto, edificio molto bello del XVII sec. Costruito su tre livelli, i primi due con volte a botte ancora persistenti, il terzo è privo di copertura. La Torre Spoto è stata il quartier generale delle truppe spagnole durante la battaglia di Bitonto (1734). All’interno di Lama Balice ci sono altre torri. Due di queste sono ancora abbastanza ben conservate. Si tratta di Torre Reginella e Torre Piperis entrambe del XVI sec.
Proseguendo si incontra l’antica strada dell’Annunziata, nome risalente all’omonima chiesa. Da essa è visibile un’antica torre con annesso frantoio ipogeo databile al XV sec. suddetta è chiamata Torre di Monsignore. Altre costruzioni a secco tipiche della zona sono i pagliai e le lamie. I primi sono a base rotonda le lamie sono a base rettangolare o quadrata e hanno una copertura con lastre di pietra o tegole di terracotta.